martedì 2 marzo 2010

My Jesus, I love Thee

"My Jesus, I love Thee" è uno dei cantici definiti, a ragione, "classici" in quanto sono ormai parte integrante del repertorio musicale cristiano di tutto il mondo.
Pubblicato nel XIX secolo, fu composto dall'allora sedicenne Will­iam Ralph Fea­ther­ston, membro della Wes­ley­an Meth­od­ist Church di Mont­re­al (rinominata in seguito St. James Meth­od­ist Church, e poi St. James Unit­ed Church) e musicato da Adoniram Judson Gordon, ministro di culto della chiesa Battista di Ja­mai­ca Plain, Mass­a­chu­setts e poi della Clar­en­don Street Bap­tist Church a Bos­ton.

Non si hanno altre informazioni sugli autori del canto, né tantomeno della sua storia, sappiamo però che "My Jesus, I love Thee" fu subito un brano di grande benedizione, su un sito che raccoglie i più importanti inni protestanti è scritto così:

Si racconta che una giovane e talentuosa attrice stava passeggiando lungo la strada di una grande città. Ad un certo punto, attraverso una porta socchiusa di un’elegante residenza, vide, sdraiata su un divano, una pallida e malata ragazza; entrò con la convinzione di allietare, con la sua vivacità e qualche simpatica conversazione, la giovane invalida.
La ragazza malata era una cristiana devota e le sue parole, la sua pazienza, la sua sottomissione, il suo viso riflettevano la luce del cielo; questo portò l’attrice a riflettere sull’essenza del Cristianesimo, si convertì e divenne una vera seguace di Cristo. Raccontò al padre, che era il direttore di scena del teatro, della sua conversione e gli espresse il desiderio di abbandonare il palcoscenico, affermando che non poteva vivere una vita cristiana coerente e una da attrice.
Il padre rimase allibito oltremisura e disse alla figlia che la loro vita sarebbe finita se lei fosse rimasta ferma nella sua scelta. Amando molto il padre, rimase, in qualche modo, scossa ed accettò di portare a termine il suo impegno, che sarebbe durato pochi giorni. Era la stella della troupe, la favorita da tutti. Ogni preparativo per lo spettacolo in cui doveva apparire era stato portato a compimento.
Giunse la sera e il padre si rallegrava per l’aver riconquistato la figlia e per il fatto che la loro vita non sarebbe andata in rovina.
Arrivò l’ora dello spettacolo, un folto pubblico era presente. Il sipario si alzò e la giovane attrice avanzò con sicurezza tra gli applausi della folla, ma una luce inaspettata veniva irradiata dal suo bel viso.

Tra il silenzio stupito del pubblico, la giovane ripeteva:
“Mio Gesù, Ti amo, so che Tu sei mio;
per Te, tutte le follie del peccato io abbandono;
mio grazioso Redentore, sei il mio Salvatore
se mai Ti ho amato, mio Gesù, lo faccio ora.”
Tutto qui. Attraverso Cristo vinse e, lasciando la platea in lacrime, si ritirò dal mondo dello spettacolo e non vi fece più ritorno.
Attraverso la sua testimonianza, il padre si convertì e attraverso le loro opere evangelistiche, molti furono condotti a Dio.

(liberamente tradotto da www.cyberhymnal.org)



La versione italiana del canto, contenuta nella raccolta "Inni di Lode" (cantico n. 346), prende il titolo di "Io T'amo ineffabile" ed è stata curata da Eduardo Tagliatela, quasi contemporaneo di Adoniram J. Gordon e William R. Fea­ther­ston.
Purtroppo, come la maggior parte degli inni tradotti in passato, l'adattamento italiano, sebbene abbia un'impostazione molto poetica, è poco fedele all'originale, e presenta termini ed espressioni difficili da comprendere se non si conosce il brano, non si ha il testo a portata di mano o si ascolta per la prima volta.

A parere di chi scrive, l'adattamento andrebbe rivisto in maniera tale da essere compreso anche da chi non conosce termini "altisonanti" e/o antiquati in modo da ridonare al brano il suo scopo principale: essere di edificazione. L'edificazione c'è se si capisce il testo.

Di seguito, il testo inglese e la traduzione letterale:


My Jesus, I love Thee, I know Thou art mine;
[Mio Gesù, Ti amo, so che Tu sei mio;]
For Thee all the follies of sin I resign.
[per Te, tutte le follie del peccato io abbandono;]
My gracious Redeemer, my Savior art Thou
[mio grazioso Redentore, sei il mio Salvatore]
If ever I loved Thee, my Jesus, ’tis now.
[se mai Ti ho amato, mio Gesù, lo faccio ora.]



I love Thee because Thou has first loved me,
[Ti amo perché Tu mi hai amato per primo,]
And purchased my pardon on Calvary’s tree.
[e hai acquistato il mio perdono sul legno del Calvario.]
I love Thee for wearing the thorns on Thy brow;
[Ti amo perché hai indossato le spine sulla Tua fronte;]
If ever I loved Thee, my Jesus, ’tis now.
[se mai Ti ho amato, mio Gesù, lo faccio ora.]



I’ll love Thee in life, I will love Thee in death,
[Ti amerò in vita, Ti amerò in morte,]
And praise Thee as long as Thou lendest me breath;
[e Ti loderò fino a quando mi concederai il respiro;]
And say when the death dew lies cold on my brow,
[e quando il freddo sudore della morte sarà sulla mia fronte dirò:]
If ever I loved Thee, my Jesus, ’tis now.
[se mai Ti ho amato, mio Gesù, lo faccio ora.]



In mansions of glory and endless delight,
[In palazzi di gloria e gioia infinita]
I’ll ever adore Thee in heaven so bright;
[Ti adorerò per sempre nel cielo risplendente;]
I’ll sing with the glittering crown on my brow;
[canterò con la corona scintillante sulla mia fronte:]
If ever I loved Thee, my Jesus, ’tis now.
[se mai Ti ho amato, mio Gesù, lo faccio ora.]






Trovi la versione inglese del canto nei seguenti album e raccolte:
HYMNS OF FAITH - SONGS OF ISPIRATION

AMAZING GRACE

100 BEST LOVED HYMNS

WORLD'S GREATEST HYMNS CONSIGLIATO DA LS!

Trovi la versione italiana del canto nei seguenti album e raccolte:
INNI DI LODE VOL. XI

ADI-Media (IT)
COSTA MENO!
La Casa della Bibbia (IT)

INNI DI LODE
ADI-Media (IT)
COSTA MENO!
La Casa della Bibbia
(IT)

Archivio blog

Creative Commons License

Living Stones by http://livingstones-blog.blogspot.com is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License. Permissions beyond the scope of this license may be available at livingstones.staff@gmail.com.