martedì 13 luglio 2010

Oh, happy day

È di oggi la notizia della morte di Walter Hawkins (qui l'articolo), autore di "Oh Happy Day", canto cristiano che ha portato la musica Gospel ad un "livello più alto" e l'ha fatta entrare in tutte le case del mondo.
Avevamo intenzione di pubblicare prossimamente un post dedicato a questo brano, ma abbiamo ritenuto di anticiparne la stesura anche per rendere omaggio a questo caro fratello in Cristo che, dopo una vita vissuta a servizio del Maestro, è andato a incontrarLo nel cielo e cantare con le schiere angeliche: "Oh che giorno felice fu il giorno in cui Gesù lavò via i miei peccati".

In realtà, il cantico nacque tra il XVIII e il XIX secolo (1755 le strofe, 1854 il ritornello), in pieno Risveglio Metodista.  
Dalle informazioni che abbiamo, sembra che il testo, ispirato da 2 Cronache 15:12-14, sia stato scritto da Philip Doddridge, a cui vengono attribuite le strofe, pubblicate postume, e da Edward F. Rimbault, a cui viene attribuito il ritornello. 
Stando ad alcune notizie presenti in periodici americani della prima metà del XX secolo, il canto venne cantato in occasione del battesimo del generale Chiang Kai Shek a Shangai:
Il 23 ottobre 1930, alle ore 15:00, i familiari più stretti ed alcuni invitati speciali, Cinesi e stranieri, si sono uniti a questo Servizio in casa della madre del signor Chiang, la signora K.T. Soong [...] Il dottor Z.T. Kaung, pastore della Allen Memorial Church di Shangai presiedeva la cerimonia.
Il servizio si è tenuto nel grande salone d'ingresso ... tutti cantavano insieme "Happy Day" [giorno felice]. Poi, il rituale cerimoniale della Chiesa Metodista Episcopale del Sud per il battesimo e l'ammissione alla comunità è stato letto dal dottor Kaung; il signor [] Chiang era in piedi affianco al generale Chiang, che ... seguiva il servizio e rispondeva tranquillamente, ma in maniera molto chiara, a ogni domanda che il Ministro gli poneva."
Di seguito, il testo originale (tra parentesi quadre la traduzione letterale in italiano):

O happy day, that fixed my choice
[O giorno felice, che ha fermato la mia scelta]
On Thee, my Savior and my God!
[su di Te, mio Salvatore e mio Dio!]
Well may this glowing heart rejoice,
[Ben possa questo cuore splendente gioire]
And tell its raptures all abroad.
[e raccontare la sua estasi ovunque.]

Happy day, happy day, when Jesus washed my sins away!
[Giorno felice, giorno felice, quando Gesù lavò via i miei peccati!]
He taught me how to watch and pray, and live rejoicing every day
[Mi ha insegnato come vigilare e pregare, e vivere gioendo ogni giorno]
Happy day, happy day, when Jesus washed my sins away.
[Giorno felice, giorno felice, quando Gesù lavò via i miei peccati!]

O happy bond, that seals my vows
[O felice legame, che sigilla i miei voti]
To Him Who merits all my love!
[a Colui che merita tutto il mio amore]
Let cheerful anthems fill His house,
[che gli inni gioiosi riempiano la Sua casa]
While to that sacred shrine I move.
[mentre entro nel Suo Santuario.]

’Tis done: the great transaction’s done!
[Ecco fatto, il grande passaggio è compiuto!]
I am the Lord’s and He is mine;
[Io sono del Signore e Lui è mio;]
He drew me, and I followed on;
[Lui mi ha chiamato e io l'ho seguito;]
Charmed to confess the voice divine.
[affascinato dal confessare la voce divina.]

Now rest, my long divided heart,
[Ora riposa, mio cuore troppo a lungo diviso,]
Fixed on this blissful center, rest.
[fisso su questo beato centro, riposa.]
Here have I found a nobler part;
[Qui ho trovato una parte più nobile;]
Here heavenly pleasures fill my breast.
[qui i piaceri celesti riempono il mio seno.]
High heaven, that heard the solemn vow,
[Cielo alto, che hai sentito il mio voto solenne,]
That vow renewed shall daily hear,
[questo voto che andrà rinnovato giornalmente,]
Till in life’s latest hour I bow
[fino all'ultima ora di vita quando mi inchinerò]
And bless in death a bond so dear.
[e benedirò in morte un legame così caro.] 

Tornando a noi, era il 1967 quando gli Edwin Hawkins Singers (dal nome del fratello di Walter) incisero "Oh happy day", così come la conosciamo oggi, nell'album "Let us go into the House of the Lord"; lo scopo era quello di raggiungere almeno un centinaio di persone, mai avrebbero immaginato che il brano avrebbe fatto il giro del mondo raggiungendo milioni di persone!

In Italia, il brano, probabilmente a causa dell'eccessivo uso nell'ambiente mondano (è stato cantato da molti artisti secolari), che lo ha relegato a canto natalizio (?), non ha trovato "terreno fertile" all'interno delle chiese, che lo hanno, nella maggioranza dei casi, ignorato.

Il nostro auspicio è che, anche nel nostro Paese, il canto venga riscoperto e utilizzato in occasione di evangelizzazioni, battesimi, concerti e quanto altro possa risultare alla gloria di Dio per l'edificazione dei credenti e la salvezza dei perduti.

Presto, Dio volendo, inseriremo nella sezione "Hymns" la versione italiana, realizzata dal nostro staff, del cantico. State sintonizzati =)

La versione inglese del cantico è stata pubblicata in numerose raccolte, vi indichiamo quelle realizzate da artisti cristiani di casa nostra inserendo, dove possibile, il link per l'acquisto dell'album, se siete a conoscenza di altri dischi, segnalateceli:

(Artista, Album, Etichetta - Supporto)

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